Supplizio ha aperto anche a Trastevere a Via San Francesco a Ripa, inondando il rione, in occasione della sua inaugurazione avvenuta mercoledì scorso, con i golosi supplì di Arcangelo Dandini, il grande chef ambasciatore della romanità, sempre in bilico tra tradizione ed innovazione, patron di questo fortunato format.

Arrivati a Trastevere ci accorgiamo che l’atmosfera è la stessa di via dei Banchi Vecchi (dove il progetto debuttò anni fa)Supplizio anche qui è un locale in formato bistrot, non è molto grande ma è accogliente, arredato anche qui sgabelli e panche d’appoggio e desk in legno cui appoggiarsi e con gli oggetti personali di Arcangelo come fotografie di famiglia a fare da decorazione. Il bancone serve solo per ordinare (perché tutto è preparato rigorosamente al momento nella cucina a vista e il menù che varia spesso con novità quasi giornaliere si legge dalle lavagne.

Dorati, croccanti, filanti e gustosi scrigni di puro piacere i supplì sono al centro dell’offerta anche di questo 4°punto vendita romano che chef Dandini (affiancato anche qui  da Fabrizio Piazzolla, Enrico Rusticali , Richard Ercolani e dall’ insostituibile chef Marco Morello) ha voluto dedicare alla sua personale ossessione e passione: “Li mangio (e li amo) da quando ero bambino e rappresentano il piatto in cui, da cuoco, sperimento ed esorcizzo tutto il rapporto viscerale che ho con le materie prime. I supplì sono per me un adorabile tormento del palato e dell’immaginazione – confessa Dandini – perché accendono i ricordi dell’infanzia a Rocca Priora, delle estati ad Anzio, del trasferimento a Roma. Riflettono luoghi, persone, profumi e sapori di un’intera vita, che s’intrecciano in questa specialità da passeggio capace, in pochi morsi, di stuzzicare e ispirare tante sfumature della mia “cucina della memoria”, saldamente agganciata alla storia personale di ristoratore da cinque generazione, ma allo stesso tempo animata da un insaziabile spirito d’innovazione.

Ecco quindi che a cinque anni dal grande successo del primo storico “Supplizio” in via dei Banchi Vecchi 143, e dopo il corner-satellite nel Food Box di Marco Morello al Mercato Testaccio e la recente apertura in via dei Coronari 25, ha aperto mercoledì scorso questo nuovo punto vendita col preciso desiderio di coniugare l’essenza della cucina romana con un concetto di streetfood gourmet molto caro a Dandini, che vuole riportare così a Trastevere la tradizione dei “supplettari” che un tempo coi loro calderoni di olio bollente animavano il cuore verace della Capitale,distribuendo queste squisite polpettine di riso dorate cariche di felicità.

Un piatto povero nato tradizionalmente dall’arte del riciclo del riso avanzato ma che tra le mani di un grande chef come Dandini si veste di nuovo e diviene un ponte tra lo street food, la cucina romanesca autentica e l’attitudine gourmet: 105 grammi di pura goduria a base di materie prime d’assoluta eccellenza, a partire dal riso carnaroli a lunga stagionatura, le carni certificate, le verdure biologiche per arrivare al pane di Roscioli tostato in forni ad alta tecnologia per garantire impeccabili panature con olio di semi di girasole alto oleico.

Tutto questo risulta in un perfetto e croccante guscio di pan grattato, fritto dorato e per niente unto al cui interno vi è un cuore di riso che in bocca è un’esplosione di sapore, grazie alla cottura perfetta e all’equilibrio nei condimenti, arricchito al centro dalla chicca golosa della mozzarella perfettamente filante.

Niente però è scontato qui, infatti lo chef ha profuso nel solco della tradizione massima creatività nelle ricette, e oltre ai classici supplì con rigaglie di pollo, cacio e pepe, pomodoro e basilico, o alla carbonara, vi sono molte ricette particolari da gustare. Tra tutte bisogna ricordare il supplì dedicato al rione, che troverete solo in questo punto vendita (a pochi passi da piazza San Callisto) in esclusiva, ovvero il sorprendente supplì Ajo e Oio: un grande esercizio di stile, in cui si condensa tutta la bravura dello chef Dandini nell’esaltare pochi semplici ingredienti per creare un gran piatto.

Dandini riesce infatti in questo gradevolissimo supplì, a nobilitare una delle ricette più povere della tradizione romana: utilizzando l’aglio rosso di Nubia e un pregiato olio pugliese di prima spremitura per preparare un riso aglio e olio, ricco di gusto ma sempre molto delicato, che va a formare il ripieno di un supplì davvero unico.

Durante l’inaugurazione cui ho partecipato oltre a quello “Ajo e Oio”, abbiamo provato anche un goloso supplì tradizionale con carne, funghi porcini, mosto cotto e parmigiano ed abbiamo apprezzato moltissimo anche alcuni incredibili fuori menù come il carciofo alla Giudia(tra i migliori che ho mai mangiato),

vari tipi di paste al forno (ottima quella con i carciofi),

e un supplì all’ erborinato che era davvero memorabile.

Non possono poi mancare in carta le due versioni del croccante di baccalà (senza pastella), la mozzarella in carrozza, con mozzarella di bufala e accompagnata da confettura di pomodori verdi, le polpettine di alici con il garum e quelle di melanzane.  All’ indirizzo trasteverino troverete anche un’altra golosa novità: la succulenta punta di petto. Qui dove ogni vostro sfizio sul fritto potrà essere per voi esaudito, infine c’è anche la crema fritta, un vero peccato di gola a cui sarà difficile rinunciare.

E dopo Trastevere, Arcangelo Dandini infaticabile, continua la sua campagna d’espansione, e va con i suoi supplì d’autore alla conquista anche di Milano, dove a breve ci ha annunciato l’apertura di un Supplizio in zona Ventiquattro Maggio, e siamo sicuri che con le sue leccornie conquisterà anche il cuore e il palato dei milanesi.

 

Il buono: i supplì in tutte le salse

Il bello: riscoprire un pò di romanità perduta

 

Supplizio a Trastevere

Via San Francesco a Ripa 1(angolo piazza S. Callisto)

orari: 11.00 – 22.00

chiusura: la domenica

telefono: 06 5836859

www.supplizioroma.it